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Sostienici dai il tuo supporto : Ri.cominci.Amo - a.s.2023-2024

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Categoria: News
Pubblicato: Martedì, 08 Agosto 2023 14:16
Scritto da Administrator
Visite: 9

L'edizione del 2023/2024 di Ri.cominci.Amo / Flumina sarà dedicata alle molte aree colpite dagli eventi del 2-3 Maggio e 16-19 Maggio 2023 che hanno interessato molti comuni dell'Emilia Romagna, delle Marche e della Toscana, comuni per cui è stato dichiarato il 25 maggio scorso da parte del Consiglio dei Ministri lo stato di emergenza: 27 in provincia di Forlì-Cesena, 26 il provincia di Bologna, 18 in provincia di Ravenna, 6 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Rimini, 4 in provincia di Firenze, 1 in provincia di Ferrara. Risollevarsi da un tale immane disastro non sarà facile, ma le forze e le risorse in campo sono molte. Sappiamo che è possibile, ed anche noi vorremmo fare la nostra parte.

 

Chi ci conosce già sa che l'intento dei nostri sforzi è comunicare ed informare in modo efficace e potente; l'obiettivo è creare una cultura del rischio partendo proprio dalle giovani generazioni, dato che in Italia è necessario che ogni cittadino sia informato di quali siano i rischi naturali del proprio territorio,; il fine è che chiunque risulti preparato ad agire nel momento dell'emergenza, ma ancor di più sappia scegliere e selezionare i comportamenti più razionali nella vita di cittadino di tutti i giorni per affrontare serenamente decisioni importanti come l'acquisto della casa, gli investimenti della propria azienda, l'utilizzo del suolo agricolo, la gestione dell'acqua, la scelta di amministratori consapevoli e competenti nell'informare i concittadini e pronti a scelte di riduzione del rischio, senza aumentare la fragilità (già alta) dei propri territori. Questi sono anche i motivi per cui Flumina è sempre richiesto dalle scuole per integrare il proprio programma di educazione civica e di scienze.

 

Quest'anno è nostra intenzione estendere la possibilità di partecipare al tour ad alunni e studenti delle scuole aderenti di questi territori in modo gratuito, ma il compito -pur fattibile tecnicamente- con le sole forze del team di Flumina ed il supporto dell'Associazione Eta Beta appare per adesso finanziariamente non raggiungibile: per questo motivo chiediamo l'aiuto di tutti : sponsor corporate, enti locali e semplici cittadini e stiamo dialogando con molte istituzioni perché si possano richiedere e mobilitare le risorse necessarie per compiere insieme un grande gesto di solidarietà ed informazione a beneficio delle popolazioni colpite, che sarà al contempo anche la prima esperienza di diffusione della cultura del rischio idro-geologico in Italia, compiuta con strumenti e metodologie che hanno provato in tanti anni la loro idoneità ed efficacia.

 

Abbiamo infatti la certezza che razionalizzare l'accaduto di un evento catastrofico sia per tutti il modo migliore per uscire dallo stato di prostrazione psicologica che investe molto spesso le vittime degli eventi calamitosi indicando la strada del miglioramento e della risoluzione dei problemi derivanti dal .del proprio territorio che rischiano di mettere in ginocchio gli abitanti, le loro famiglie i loro mezzi di sostentamento ad ogni evento meteorologico intenso. Questo non è più accettabile, occorre agire invertendo abitudini, atteggiamenti ed emendare errori personali e della collettività; puntare sull'intelligenza e l'attivismo dei giovani e rinnovare il dettame dell'articolo 11 della Costituzione che sancisce per tutti i cittadini -tra le altre cose- il diritto/libertà di ricevere o di comunicare informazioni" anche quando ciò riguarda gli strumenti per garantire la propria incolumità e la tutela delle proprietà e di tutte le infrastrutture di servizio.

 

Razionalizzare per ogni uomo, donna e bambino significa partire da premesse solide, comprensibili e facilmente comunicabili, per portarsi grazie ad esse oltre il trauma dell'evento calamitoso, con la consapevolezza che i margini di miglioramento operabili nel futuro siano attuabili con sicurezza e speditamente, e tali da dare ottime garanzie che ciò che è accaduto non abbia a ripetersi. Niente a che fare quindi con la speranza di una messa in sicurezza totale, ma infinitamente procrastinata e di fatto irrealizzabile. La cultura del rischio è quindi lo strumento mancante che permetterà nel medio-breve periodo di ridurre progressivamente le perdite dovute al sovrapporsi del valore alle aree di rischio idrogeologico, grazie ad un'informazione e comunicazione efficace ai cittadini: prima che essi possano diventare vittime e danneggiati. 

 

Il nostro cronoprogramma prevede l'inizio di un speciale tour da gennaio 2024 che si dipanerà in tutti questi territori e che avrà nelle scuole aderenti ed in alcuni centri civici le locali basi d'operazioni per ogni circondario e/o bacino colpito.

 

Ri.cominci.Amo

Ricercare - Comunicare - Mitigare le cause del disseto naturale italiano: concreti strumenti e solidarietà al di là delle parole

Ri.cominci.Amo / raccolta fondi

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Categoria: News
Pubblicato: Giovedì, 21 Settembre 2023 18:37
Scritto da Administrator
Visite: 20

RACCOLTA FONDI

Abbiamo istituito una raccolta fondi per permettere a Ri.cominci.Amo di raggiungere il maggior numero di studenti delle scuole di 93 comuni coinvolti dalla terribile catastrofe idrogeologica di maggio 2023 *.

Per dare supporto alle famiglie delle realtà più colpite, aiuteremo i giovani delle scuole (figli e nipoti) ad affrontare le incognite materiali prodotte da quegli eventi, fornendo loro una solida conoscenza dei fenomeni accaduti e quindi quegli gli attrezzi culturali fondamentali per non esserne più vittime in futuro.

Per tantissime scuole che si sono risollevate coraggiosamente dai danni la generosità di tanti farà la differenza, divenendo con Ri.cominci.Amo da gennaio a maggio 2024  le meravigliose tappe di una grande viaggio che le unirà tutte idealmente e lancerà anche un grande messaggio di civiltà:

solo con una corretta cultura del rischio e della preparazione della cittadinanza possiamo uscire dall'incubo della costante emergenza idrogeologica in cui vivono gli abitanti di migliaia tra città e borghi italiani.

Vi terremo aggiornati sull'andamento della raccolta fondi e sui progressi ed i traguardi raggiunti.

 

 

CON BONIFICO BANCARIO O BOLLETTINO A: ETA BETA APS

Bank transfer or Post Bill of payment to: ETA BETA APS / ETA BETA CHARITY

IBAN: IT46 D 07601 02800 000067123620

Conto corrente n° 67123620 intestato a: ETA BETA APS
Bank account n° 67123620 belonging to: ETA BETA CHARITY

Specificando la causale "Donazione Ricominciamo con i giovani - scuole maggio 2023"
Bank transfer description: "Donation Let's start again with the youth - schools May 2023"

BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
BIC/SWIFT code: BPPIITRRXXX

 

 

* comuni individuati dalle Delibere del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano dei giorni 4 e 23 maggio 2023 e formalizzati nel comunicato del C.d.M. n.36 del 25/05/2023

Ri.cominci.Amo 2023 - 2024 / lettera aperta agli istituti scolastici dei territori colpiti

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Categoria: News
Pubblicato: Martedì, 20 Giugno 2023 00:44
Scritto da Administrator
Visite: 19
RICERCARE – COMUNICARE – MITIGARE LE CAUSE DEL DISSESTO NATURALE ITALIANO / STRUMENTI E SOLIDARIETA’ ALDILA’ DELLE PAROLE
 
Gli eventi di maggio 2023 nelle comunità colpite da alluvioni e frane tra Emilia-Romagna Toscana e Marche costituiscono una durissima prova che che richiederà risorse, tempo, idee e coraggio per essere superata.
Eta Beta insieme ai suoi partner di sostegno, intende dare un proprio fattivo contributo, attraverso il progetto Ri.cominci.Amo* pensato già nel 2012 per le zone colpite da calamità naturali e dedicato alle persone che vi sono state direttamente o indirettamente coinvolte e che sarà declinato per il pubblico scolastico (alunni, studenti ed insegnanti).
Usando gli strumenti che sono per noi più congeniali vorremmo offrire una concreta prospettiva di speranza, per uno dei pubblici che più hanno mostrato di apprezzare il progetto negli anni.
Dopo anni di studio ed esperienza abbiamo sviluppato una specifica didattica interattiva e STEM, efficaci strumenti di formazione in ambito idrogeologico da un livello basilare a quello evoluto (che dovrebbe essere patrimonio di conoscenza dalle professioni tecniche), gli strumenti della comunicazione del rischio, la comprensione dei fenomeni idrogeologici e delle dinamiche antropiche attraverso la piattaforma Flumina. 
 
Nessuno nasconde che sono molte le incognite, che riguardano i danni, i risarcimenti, una ricostruzione che richiederà tempo e non sarà scevra da molte problematiche, per non parlare dell'eventualità che non si possa ritornare alla situazione precedente i fatti di maggio.
Questi interrogativi riguardano tutte le scelte delle comunità e delle istituzioni, ma anche le scelte passate e future delle aziende, delle famiglie e dei singoli. Riguarderanno in futuro l'informazione sul rischio e la sua comunicazione, una efficace preparazione civile che per diversi motivi in Italia non abbiamo ancora potuto pienamente raggiungere, ma che potrebbe essere già da adesso grandemente di aiuto, anche per la ricostruzione.
 
Per le popolazioni colpite - e specie per i giovani - gli interrogativi sono forse ancora più profondi e fondativi e riguardano il proprio ambito esistenziale ed il proprio futuro: ed anche a questi dovremmo poter dare risposte: semplici, informate e miranti ad un necessario miglioramento. Questo è quello che ci prefiggiamo di fare con Ri.cominci.Amo. 
 
Non è poi un caso che ci si rivolga alla scuola, al corpo docente ed ai loro studenti, perché questi sono luoghi di cultura presenti in tutti i territori e perché qui sono le persone che si stanno formando: dove è possibile incidere in modo decisivo ed allo stesso tempo operare in un contesto pubblico, in un'istituzione sufficientemente aperta a tutta la collettività.  
 
Alle istituzioni ed agli stessi enti locali stiamo rivolgendo un invito alla collaborazione, dato che tutto quello che si svolgerà a scuola tra pochi mesi con il progetto - potrebbe essere in un futuro molto vicino - patrimonio di ogni comune cittadino portatore per diritto costituzionale di essere informato e di poter tutelare la propria incolumità e le proprie proprietà dalle calamità naturali.
 
Il programma che proponiamo oggi è rivolto e dedicato ad alunni e studenti delle scuole, dalla terza classe della primaria, a tutte le classi della secondaria di primo e secondo grado; purtroppo siamo coscienti che con le sole forze che stiamo raccogliendo non sarà possibile coinvolgere tutte le scuole e per le scuole contattate, solo alcune classi potranno partecipare, tanto è esteso il cratere dei disastri patiti a maggio 2023, e tanto è ampia la popolazione coinvolta**. Visto che questo processo di raccolta è ancora in corso, non siamo ancora in grado di definire esattamente l'ampiezza del pubblico scolastico a cui sarà possibile rivolgersi.
 
Pensiamo che per i giovani sia indispensabile costruire una solida consapevolezza degli eventi patiti, non solo sull'esperienza emotiva -anche traumatica- o sulla base del sentito dire o della pubblicistica mediatica, ma sulla base di concatenazioni causali ottenibili con il metodo empirico-scientifico ed appoggiandosi a solidi assunti scientifici.   
 
Ci rivolgiamo alle scuole interpellate, come interlocutori primari, e chiediamo fin da ora di poter conoscere meglio il pensiero di insegnanti e dirigenti in merito a quanto è stato qui accennato, e per una adesione del proprio istituto a Ri.cominci.Amo che speriamo possa essere convinta ed informata.
 
Quello che proponiamo non è diverso da ciò che facciamo abitualmente con il Flumina Tour, e prevede le seguenti articolazioni:
 
- un breve incontro plenario con le classi coinvolte, per la conoscenza reciproca e per una base minima di informazione;
 
- un laboratorio interattivo basato su Flumina di 1h30 / 2h dedicato ad ogni singola classe partecipante che renderà evidenti e chiari fenomeni importantissimi -ma conosciuti solo dagli specialisti- di geoscienze ed idrologia;
 
- una eventuale uscita sul territorio verso i corsi d'acqua vicini alla sede scolastica;
 
Le discipline trasversalmente coinvolte sono le seguenti:
per la scuola primaria: le scienze, la matematica, la storia, la geografia e l'educazione civica;
per la scuola secondaria di primo grado: le scienze, la matematica, tecnologia, storia-geografia ed educazione civica;
per la scuola secondaria di secondo grado e per il successivo triennio: la scienza della terra, la fisica, la geografia fisica ed umana, le discipline economico-giuridiche ed estimative, la storia e l'educazione civica;
 
Per ogni città - o circondario territoriale - verrà individuato un istituto scolastico che funga da base di riferimento per le attività legate al progetto ed a cui si farà riferimento: un punto tappa di un tour più grande che si snoderà estesamente da gennaio 2024, tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche nei comuni individuati dalle delibere precedenti al Consiglio dei Ministri del 25 maggio 2023 per la dichiarazione dello stato di emergenza in quei territori.
 
Ogni scuola contatta avrà la possibilità di coinvolgere un numero massimo di classi che sarà reso noto in novembre-dicembre. L'accesso sarà gratuito.
 
Le candidature verranno esaminate in ordine di presentazione; le scuole potranno ricevere dalla nostra segreteria successive richieste di integrazione documentale, fino all'accettazione e calendarizzazione degli interventi nel periodo temporale da gennaio a maggio 2024.
 
Un cordiale saluto e buon lavoro ed inizio anno scolastico a tutti/e
 
 
 
Per informazioni di prega di rivolgersi alla segreteria organizzativa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Referente del progetto
dr. Alessandro Casoli
per Eta Beta APS
+39 324.7799951
 
Ente del Terzo Settore - Iscritto al RUNTS
 
sede legale:
via Alessandro Volta 34 / 38
50051 Castelfiorentino (Firenze)
+39 0571 1553481
C.F. 91020790480
https:/www.etabetaps.org
https://www.flumina.eu
 
* Ri.cominci.Amo è un progetto speciale del programma Flumina Tour che ha ricevuto nel 2012 un formale riconoscimento dal Presidente della Repubblica Italiana.
 
** Si calcola che siano quasi 2 milioni le persone residenti nell'area colpite dalle calamità del maggio 2023.

Romagna - maggio 2023

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Categoria: News
Pubblicato: Sabato, 20 Maggio 2023 15:42
Scritto da Administrator
Visite: 140

 

Romagna maggio 2023, decine di morti. Ma il trend si aggrava e si ripete ovunque. Da anni.

Si discute e si addita il cambiamento climatico e le sfavorevoli circostanze per gli esiti luttuosi del dissesto idro-geologico che colpisce i territori.

Si parla di politiche di emergenza che sopravanzano sempre le politiche di prevenzione, e che si devono realizzare le infrastrutture e che i soldi per 'mettere in sicurezza' i territori ci sono.

E' vero, ma sfuggono (o si coprono) omissioni quanto meno curiose...
si parla poco di territori vallivi devastati dal consumo di suolo e cementificati, di sedi fluviali ristrette drasticamente negli ultimi secoli e tamponate da argini troppo vicini, di interi territori montani ormai pressoché disabitati ed non presidiati.

La programmazione ed il governo idraulico dei territori sono gli strumenti che permetterebbero di acquisire livelli di resilienza contro eventi eccezionali di siccità e di piena.
Non se ne parla perché la resilienza con un governo idraulico davvero autorevole ed efficace dei territori sarà possibile:


1) solo ridisegnando i perimetri delle pertinenze fluviali in senso ampliativo (e non certo in senso variativo o restrittivo)

2) riconsiderare il mosaico degli insediamenti nelle zone più pericolose studiandone un progressivo abbandono perché costano troppo in termini di costruzione di infrastrutture e manutenzione, e di futuri danni che verranno registrati e dovranno essere contabilizzati;

3) incoraggiare il ri-popolamento e la cura dei territori montani oggi quasi disabitati per invertire il processo dell'abbandono.

4) informare sul rischio e comunicare il rischio idro-geologico: dato che esso non potrà mai essere completamente azzerato è necessario raggiungere livelli molto alti di consapevolezza e di preparazione.

      

Perché queste tre cose non vengono fatte? Probabilmente perché richiedono coraggio ed autorevolezza che scarseggiano o non ci sono più, e che se trovate ed applicate produrrebbero effetti positivi duraturi, ma certamente anche impopolarità, proteste e vertenze giudiziarie.
La virtù nel caso del dissesto idro-geologico, rischia di essere pagata cara da chi le applicherà, e non compresa dai più. Ma probabilmente non c'è altra via d'uscita.

    

Foto credits: 2,3, 4 e 5: Silvia Camporesi (Artribune.com) e foto 1 (patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it)

 

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