Ri.cominci.Amo 2023 - 2024 / capire è già uscire un poco dall'emergenza

 

La catastrofe idrogeologica abbattutasi a maggio 2023 nelle province di Bologna, Firenze, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Pesaro-Urbino è una delle maggiori avvenute negli ultimi decenni in Italia. A tale immane disastro si sono aggiunti gli eventi alluvionali che hanno interessato l'altro versante della catena appenninica centro settentrionale, quello toscano nelle aree montane del Mugello, ma soprattutto nelle aree densamente abitate della piana di Pistoia, Prato e Firenze di novembre 2023 dove si registrano enormi danni nei comuni di Campi Bisenzio, Prato, Montemurlo e Quarrata.

Eta Beta APS intende anche questa volta dare il proprio contributo offrendo alle scuole dei territori e delle città colpite* il proprio supporto e presenza attraverso le attività del progetto Ri.cominci.Amo predisposto per ottenere in futuro tra i cittadini livelli superiori di preparazione e per definire in modo rigoroso le concatenazioni causali che hanno portato ad eventi disastrosi come questi.

Sono stati contattati gli istituti scolastici dei territori più duramente colpiti** e che potranno dare la loro adesione al progetto, divenendo anche tappa locale di un vero e proprio tour dedicato all'informazione ed alla cultura del rischio naturale presso alunni e studenti, e potenzialmente a beneficio di tutta la popolazione.

Precipitazioni molto intense e prolungate -che però non sarebbe esatto definire eccezionali, vista la frequenza con cui ormai si verificano tali fenomeni da orami più di un trentennio (1) - si sono verificate a distanza di meno di due settimane sugli stessi territori facendo collassare il sistema dei corsi d'acqua naturali e del reticolo di bonifica, e mettendo in evidenza le fragilità dei territori e delle zone urbane che non è solo geologica, ma può essere attribuita a concause di tipo naturale ed antropiche.

La scarsa resilienza dimostrata nei fatti da reticoli, infrastrutture, e territori è un segnale preoccupante, ed induce a concludere che tali fenomeni -fino ad oggi classificati come a cadenza secolare e bisecolare - potrebbero verificarsi con una frequenza molto maggiore che in passato moltiplicando i danni attesi a terra, stante l'attuale assetto dei territori. In questo contesto è dovere della società civile e delle autorità preposte alla Protezione Civile dare la maggiore pubblicità possibile ai possibili modi operabili, da singoli e gruppi soprattutto in fase non emergenziale (2) di riduzione e massima mitigazione dei danni materiali e scongiurare le perdite in vite umane.

Questi problemi riguardano la totalità del territorio nazionale, ma il pesantissimo tributo pagato nelle province da poco colpite, questa volta non sia vano e possa essere -come già accaduto in passato- l'inizio della risalita: verso comportamenti e scelte più sagge ed informate, che vedano finalmente il cittadino protagonista nei processi decisionali e consapevole di vivere in territori sottoposti a delle pericolosità importanti, ma gestibili con il contributo e l'aiuto di tutti.

Chiediamo a tutti di supportarci in questo grande sforzo sulla cui utilità non abbiamo dubbi e che crediamo che possa costituire anche un utile progetto pilota per future iniziative che vedano il concorso ed il supporto attivo delle autorità e delle istituzioni che vi sarebbero preposte.

Le somme raccolte saranno interamente destinate al supporto delle attività in programma e che possono essere già prenotate dalle scuole dei territorio teatro delle catastrofi idrogeologiche di maggio 2023.

 

 

* consistente nei comuni individuati dalle Delibere del Consiglio dei Ministri del Governo Italiano dei giorni 4 e 23 maggio 2023 e formalizzati nel comunicato del C.d.M. n.36 del 25/05/2023

1 - Cfr. Gianfranco Simonini (Servizio Meteorologico Regione Emilia Romagna), "Riepilogo meteorologico mensile, in Rivista AER Agricoltura Emilia-Romagna 
a cura del Servizio meteorologico E.R.S.A Regione Emilia-Romagna Anno V, n.11, pp. 24-30, San Lazzaro di Savena, Conti 1994.

2 - le fasi della normalità sono quelle in cui è possibile incidere maggiormente e radicalmente sui margini di miglioramento attuabili per la mitigazione del danno. Ciò vale nell'ambito amministrativo, come nell'ambito delle scelte dei singoli e delle famiglie. Importante è però non perdere le occasioni per migliorare.  

 

** gli istituti scolastici toscani coinvolti a novembre 2023 verranno contattati a partire da lunedì 13 novembre.